Al Dolby Theatre di Los Angeles potranno non aver ancora steso il tappeto rosso, ma tante sono le star che stanno scaldando i motori per la notte più favolosa del cinema, prevista per il 24 febbraio.
Manca ormai appena un mese alla notte degli Oscar e proprio in questi giorni sono uscite le nomination per la statuetta più ambita, quella che per anni ha fatto penare Leonardo DiCaprio, per intenderci, facendolo diventare un meme vivente.
Ma vediamo un attimo su chi scommettere quest’anno.
In pole position troviamo il messicano Alfonso Cuarón e il greco Yorgos Lanthimos, che già si erano scontrati alla Mostra del Cinema di Venezia, dove Roma aveva prevalso su La favorita. In questo caso hanno collezionato entrambi 10 nomination a testa… da che parte penderà l’ago della bilancia?
A tallonarli, forti delle loro 8 candidature, troviamo A Star is Born e Vice, che si scontreranno non solo per Miglior Film, ma anche per Miglior Attore Protagonista, con un testa a testa tra Bradley Cooper e Christian Bale che terrà tutti con il fiato sospeso. Anche se la vera domanda è: riuscirà Lady Gaga a portare a casa la statuetta per Miglior Attrice Protagonista o nel nominarla l’Academy ha fatto il passo più lungo della gamba?
All’inseguimento, con un breve distacco, troviamo Black Panther con 7 nomination che vede i più accaniti fan della Marvel e dei cinecomics già stappare lo spumante al solo vedere un supereroe competere, tra altre categorie, anche per Miglior Film tra tutti questi giganti. Che il 2019 sia l’anno di Wakanda?
Appena dietro, ecco BlacKkKlansman, che con 6 nomination spera di portarne a casa qualcuna, per quanto la concorrenza sia piuttosto spietata. Il ventiduesimo film di Spike Lee, che vanta nel curriculum una stella a suo nome sulla Hollywood Walk of Fame e un Oscar alla carriera, ha già convinto il Festival di Cannes e il pubblico. Basterà per trionfare la notte del 24 febbraio?
Gli ultimi big in gara sono Bohemian Rhapsody e Green Book. Arrivano entrambi con 5 candidature e, per quanto siano parecchio lontani dal podio, difendono comunque la loro posizione con le unghie e con i denti.
Bohemian Rhapsody ancora oggi, a due mesi dall’uscita, domina i cinema e sembra aver fatto del quarto posto della classifica del box office casa sua. Ma il pubblico e i critici sono divisi. Sarà l’Academy a consegnarlo alla leggenda o all’oblio.
Presentato alla Festa di Roma, Green Book, invece, piace. Piace a tutti. Come protagonista torna Mahershala Ali, dopo il successo di Moonlight (ricorderete quel momento di gelo di tre anni fa destinato a diventare epico, in cui Moonlight si rivelò essere il vero vincitore di Miglior Film e non La La Land, no?) e torna Viggo Mortensen, in un film molto politico ma che sa arrivare dritto a destinazione.
Visto il successo di critica e di pubblico, non ci aspettava titoli diversi. Questi sono quelli che hanno trionfato ai Golden Globes e che arrivano in quel di L.A. forti anche di altri premi, riconoscimenti e candidature collezionati nel Vecchio Continente. Ma ora sono uno contro l’altro e solo uno di loro può prevalere… chi vincerà gli Hunger Games più dorati e patinati, quest’anno? Chi vedrà inciso il proprio nome su quella minuscola statuetta che però tutti litigano per avere?
Non ci resta che vedere nel dettaglio le categorie e le nomination, così che possiate cominciare a organizzarvi con le scommesse.

Miglior regia

Miglior attore protagonista

Miglior attrice protagonista

Miglior attore non protagonista

Miglior attrice non protagonista

Miglior film d’animazione

Miglior documentario
Miglior film straniero
Miglior cortometraggio documentario

Miglior fotografia

Miglior montaggio

Miglior canzone
Miglior cortometraggio
Miglior cortometraggio animato
Miglior sceneggiatura originale

Miglior sceneggiatura non originale

Miglior sonoro

Miglior montaggio sonoro

Miglior colonna sonora originale
Migliori costumi

Miglior trucco e acconciature

Migliore scenografia
Miglior effetti speciali
